Piano B

Piano B è il Piano Giovani Alto Garda e Ledro

Obiettivo di Piano B è aiutare i giovani nella costruzione del proprio progetto di vita e nell’inserimento nella comunità locale nella consapevolezza che tale azione è fondamentale per lo sviluppo e il rinnovamento della comunità stessa. La dimensione educativa e culturale del piano giovani ha a che fare con questo obiettivo che riguarda il giovane e al tempo stesso la  comunità.

Che cos’è un Piano Giovani di Zona?

Un Piano Giovani di Zona (PGZ) è uno strumento di cui un territorio si avvale ai fini di creare una cultura delle politiche giovanili incentivando le iniziative organizzate dai giovani o a favore dei giovani, osservando la condizione giovanile del territorio, diventando stimolo per le istituzioni e la cittadinanza attiva, lavorando sulla costruzione dell’autonomia, aprendo alla dimensione globale senza dimenticare il locale e le proprie radici.

Piano B esiste grazie a chi?

Piano B  è  reso possibile dalla Legge provinciale “Giovani” n.5/2007 e costituisce una libera iniziativa della Comunità Alto Garda e Ledro e dei Comuni di Arco, Drena, Dro, Ledro, Nago-Torbole, Riva del Garda, Tenno. La Provincia autonoma di Trento contribuisce a finanziare il piano raddoppiando le risorse rese disponibili dagli Enti locali.

A chi si rivolge?

Piano B si rivolge a giovani dagli 11 ai 35 anni e a tutti coloro che intendono mettere parte delle proprie energie e del proprio tempo al servizio della collettività.

Cos’ è il bando annuale di Piano B?

Piano B ogni anno pubblica un bando per la presentazione di progetti da parte di associazioni, enti pubblici e altri soggetti del terzo settore e la successiva approvazione di un PIANO OPERATIVO GIOVANI composto dai progetti vincitori.

I progetti devono soddisfare i termini e i requisiti fissati dal bando annuale, essere innovativi e interessare:

1. la formazione e la sensibilizzazione del mondo adulto: amministratori, genitori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile;
2. la sensibilizzazione alla partecipazione/appartenenza al proprio territorio;
3. attività di informazione, di indirizzo e di orientamento finalizzata a facilitare l’accesso alle opportunità offerte ai giovani;
4. il confronto con realtà giovanili nazionali ed europee attraverso scambi o iniziative, basati su progettualità reciproche;
5. laboratori che vedano protagonisti i giovani nel campo dell’arte, della creatività, della manualità e della riflessione sulle grandi questioni del    nostro tempo;
6. progetti che vedano il mondo giovanile protagonista in tutte le sue fasi: ideazione, gestione e realizzazione dei progetti;
7. percorsi di cittadinanza attiva;
8. la promozione del processo di passaggio dei giovani all’età adulta e all’autonomia.